Anche se un non vulcaniano può trovare illogico dedicare più di qualche tavola a un oceano che ricopre a malapena il tre per cento della superficie del pianeta, gli abitanti di Vulcano sono molto precisi quando si tratta del loro mondo.
Il testo, quindi, si occupa dettagliatamente di fornire dati, mappe, composizioni chimiche, variazioni termiche, simulazioni della dinamica delle correnti, schede geologiche e minuziose descrizioni delle forme biologiche che abitano questo oceano.
Il tutto accompagnato dal sottofondo dei 348 versi del canto I viaggi di Felor che narra delle terribili tempeste che spesso agitano il Mar Voroth (o mar Borot).
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