Cadetto YSAAHI

matricola numero 17

STIC Academy New Adventures
è un gioco di ruolo dello STIC Star Trek Italian Club




ESSERE O NON ESSERE… CADETTO?


La prova. In molte trame dei vari episodi di Star Trek, di tutte le cinque serie, ci sono riferimenti, più o meno evidenti, alle opere di Shakespeare. La prova consiste nel trovare 5 episodi che citino, in qualche modo, il grande drammaturgo, oltre al dover indicare in quale modo si sono ispirati.



1 WHOM GODS DESTROY (TOS)
(titolo italiano: Il sogno di un folle)

Il personaggio di Marta cita la prima parte del sonetto 18:

   Shall I compare thee to a summer's day?
   Thou art more lovely and more temperate:
   Rough winds do shake the darling buds of May,
   And summer's lease hath all too short a date:
   (leggi il sonetto completo)


In realtà la citazione in lingua originale non è esatta. Marta perde una battuta usando una versione moderna della riga: "and summer's lease hath all too soon". Anche se l'interpretazione è corretta, la battuta mancante causa la caduta del pentametro giambico.
(notizia tratta da Memory Alpha)

   Dovrei paragonarti ad un giorno d'estate?
   Tu sei ben più raggiante e mite:
   venti furiosi scuotono le tenere gemme di maggio
   e il corso dell'estate ha vita troppo breve:
   (leggi il sonetto completo)

Qui la citazione è evidente e segnalata nella trama stessa. Nel manicomio militare di Elba 2, il folle Garth è riuscito a imprigionare il direttore e sta programmando di conquistare la galassia, requisendo l’Enterprise. Tra i suoi folli seguaci, la danzatrice orioniana Marta cerca di conquistare Kirk con le sue capacità artistiche e recita una poesia che dichiara di avere scritto il giorno prima:
«Posso paragonarti a un giorno d’estate?
Tu sei più leggiadro e meglio temperato.
Ruvidi venti sferzanti i boccioli di maggio
E il termine estate ha troppo…»
A questo punto Garth la interrompe dicendo che «è stato scritto da un terrestre di nome Shakespeare molto tempo fa».

2 ALL OUR YESTERDAYS (TOS)
(titolo italiano: Un tuffo nel passato)

Il titolo deriva da Macbeth, atto quinto, scena quinta:

   Tomorrow, tomorrow, and tomorrow,
   Creeps in this petty pace from day to day,
   to the last syllabe of recorded time;
   And all our yesterdays have lighted fools
   The way to dusty death. Out, out, brief candle!
   Life's but a walking shadow, a poor player
   That sturts and frets his hour upon the stage,
   And then is heard no more. It is a tale
   Told by an idiot, full of sound and fury,
   Signifying nothing.
   (leggi l'opera integrale)


   Domani, e poi domani, e poi domani,
   il tempo striscia, un giorno dopo l'altro,
   a passetti, fino all'estrema sillaba
   del discorso assegnato; e i nostri ieri
   saran tutti serviti
   a rischiarar la via verso la morte
   a dei pazzi. Breve candela, spegniti!
   La vita è solo un'ombra che cammina,
   un povero attorello sussiegoso
   che si dimena sopra un palcoscenico
   per il tempo assegnato alla sua parte,
   e poi di lui nessuno udrà più nulla:
   è un racconto narrato da un idiota,
   pieno di grida, strepiti, furori,
   del tutto privi di significato!
   (leggi l'opera integrale)

Come in 'Dagger of the mind', anche qui la citazione è solo nel titolo. Stavolta, però, ha attinenza con la trama in quanto il bibliotecario Atoz, per salvare gli abitanti del pianeta Sarpeidon (che sta per essere distrutto a causa dell’esplosione della sua stella Beta Niobe), li spedisce nel passato con l’ausilio dell’atavachron. Ognuno può così continuare a vivere in uno dei suoi (suoi in senso lato) ieri.

3 BY ANY OTHER NAME (TOS)
(titolo italiano: Con qualsiasi nome)

Il titolo fa riferimento ad una battuta di Giulietta in Romeo and Juliet, atto secondo, scena seconda:

   What's in a name? That which we call a rose
   by any other name would smell as sweet;
   (leggi l'opera integrale)


   Ma poi, che cos’è un nome?
   Forse che quella che chiamiamo rosa
   cesserebbe d’avere il suo profumo
   se la chiamassimo con altro nome?
   (leggi l'opera integrale)

Qui il "citante" è Kirk in persona che a Kelinda di Kelva (appartenente a una squadra esplorativa proveniente dalla galassia di Andromeda con intenzioni di conquista) spiega la poca differenza tra un fiore e una formazione cristallina della terra di provenienza degli invasori.
«La rosa con un altro nome»
«Prego?»
«Un verso di un grande poeta terrestre, Shakespeare. Quella che chiamiamo rosa, pur con un altro nome lo stesso profumo avrebbe».

4 STAR TREK IV: THE VOYAGE HOME
(titolo italiano: Rotta verso la terra)

Il dottor McCoy cita Hamlet, atto primo, scena quarta:

   Angels and ministers of grace, defend us!
   (leggi l'opera integrale)


   Angeli e ministri di grazia difendeteci!
   (leggi l'opera integrale)

Sono le parole con cui Amleto accoglie lo spettro del padre mentre McCoy le usa come esclamazione di sconcerto, nel senso di 'Che Dio ce la mandi buona', dopo aver udito l'elenco di tutte le variabili che Spock ha calcolato 'a memoria' per preparare il loro viaggio nel tempo. Il fatto che Spock ricordi perfettamente che si tratta di «Amleto, atto primo, scena quarta» fa esclamare a Kirk: «Non ci sono dubbi sulla tua memoria!»

5 ENCOUNTER AT FARPOINT (TNG)
(titolo italiano: Incontro a Farpoint)

Il capitano Picard riprende una battuta da Henry VI, seconda parte, atto quarto, scena seconda:

   The first thing we do, let's kill all the lawyers
   (leggi l'opera integrale)


   E la prima cosa che faremo
   sarà di ammazzare tutti gli avvocati
   (leggi l'opera integrale)

Sono le parole con cui Dick il macellaio appoggia il ribelle Cade promettendo demagogisticamente l'abolizione dei tribunali una volta che questi sarà diventato re. Picard riprende questa affermazione per contestare il tribunale che Q ha messo in piedi per giudicare l'umanità: «Noi umani conosciamo il nostro passato e ce ne vergognamo anche. A mio parere questo vostro sistema giudiziario è degno solo di quello che diceva Shakespeare: uccidete tutti gli avvocati», al che Q risponde laconico: «Già fatto, capitano.»


 

ALTRE CITAZIONI

HOW SHAPER THEN A SERPENT'S TOOTH (TAS)
(titolo italiano: E' più tagliente di un morso di un serpente)

Il titolo è una citazione da King Lear, atto primo, scena quarta: That she may feele, How sharper then a Serpents tooth it is, To haue a thanklesse Childe. Away, away. (sicché ella possa provare, quanto sia più crudele del dente di una serpe, avere un figliuolo ingrato! Andiamo. andiamo!)

DAGGER OF THE MIND (TOS)
(titolo italiano: Trasmissione di pensiero)

Il titolo è tratto da Macbeth, atto secondo, scena prima:
Is this a dagger which I see before me, / The handle toward my hand? Come, let me clutch thee. / I have thee not, an yet I see thee still. / Art thou not, fatal vision, sensible / To feeling as to sight? Or art thou but / A dagger of the mind, a false creation, / Proceeding from the heat-oppressed brain?
E' un pugnale ch'io vedo innanzi a me / col manico rivolto alla mia mano? / Qua, ch'io t'afferri! No, non t'ho afferrato / Eppure tu sei qui, mi stai davanti / O non sei percettibile alla presa / come alla vista, immagine fatale? / O sei solo un pugnale immaginario, / un'allucinazione della mente, / d'un cervello sconvolto dalla febbre?
(traduzione di Goffredo Raponi)

STAR TREK VI: THE UNDISCOVERED COUNTRY
(titolo italiano: Rotta verso l'ignoto)

Il titolo è tratto da Hamlet, atto terzo, scena prima. Il Generale Chang cita costantemente Shakespeare: Romeo and Juliet, Henry IV, Richard II, Henry V, Julius Caesar, The Tempest, Merchant of Venice and Hamlet. Martia cita Hamlet quando dice "I thought I would assume a pleasing shape" (atto secondo, scena seconda).

E TANTE ALTRE…

 

RINGRAZIAMENTI

Grazie a Santa Simona della Rete, che con questo link ha dato il via alle ricerche, e ad Eleonora, che si è sacrificata per la causa trovando il tempo per riguardarsi qualche puntata.